martedì 30 giugno 2015

Lucentini scrive al Presidente del Consiglio Comunale Antonelli.




Ricevo e pubblico integralmente la lettera aperta del Consigliere Mauro Lucentini al Presidente del Consiglio Comunale Walter Antonelli.

LETTERA APERTA al PRESIDENTE DEL CONSIGLIO di MONTEGRANARO
Egregio dott. Walter Antonelli,
le scrivo in qualità di Consigliere Comunale e Coordinatore della Lega Nord Montegranaro, al fine di invocare la figura di garante del Consiglio Comunale di Montegranaro che Lei ricopre e cioè quella del Presidente del Consiglio.
Penso al Consiglio Comunale come la massima e la più autorevole istituzione della nostra Città, più della Giunta che non è stata eletta ma nominata dal Sindaco, e penso anche che affermazioni e promesse fatte in Consiglio (tra l’altro verbalizzate e registrate sia via radio che streaming) dovrebbero valere più di un contratto scritto.
Nello specifico mi riferisco a tutte le affermazioni fatte dal Sindaco, dal’assessore al bilancio Ubaldi e dall’assessore ai lavori pubblici e urbanistica Perugini che, a più riprese ed in più consigli, partendo dal consiglio del 7 agosto 2014, in tema di TASSAZIONE, hanno promesso che non ci sarebbero stati aumenti e si vantavano che Montegranaro era uno dei pochi Comuni a non aver applicato la TASI.
Il 7 Agosto 2014 hanno cercato di nascondere, senza riuscirci, l’aumento TARI (tassa rifiuti) sulle attività economiche e l’aumento IMU su tutto ciò che non era prima casa, dicendosi bravi da soli per non aver applicato la TASI a Montegranaro.
Come se non bastasse, il giorno 11 giugno 2015 abbiamo subìto un nuovo aumento della TARI domestica che colpirà, a breve, tutte le famiglie veregrensi.
Dulcis in fundo, disattendendo tutte le promesse fatteci in Consiglio Comunale, applicando l’esatto contrario di ciò che hanno scritto e detto in campagna elettorale e constatando il fatto che oramai sono dei BUGIARDI CRONICI, ci fanno sapere che nel prossimo Consiglio Comunale di Luglio 2015 introdurranno la TASI (Tassa sui servizi indivisibili) anche a Montegranaro, con un aliquota al 2,00 x 1.000, che andrà a colpire tutte le prime case.
Se a tutto ciò aggiungiamo la REVISIONE delle RENDITE CATASTALI che sta attuando il governo Renzi, che sono alla base del calcolo di tutte queste MALEDETTE TASSE, possiamo anche dire addio a quei pochi risparmi che sono rimasti alle nostre famiglie.
Le voglio ricordare qui di seguito gli AUMENTI del 1° ANNO della Giunta Mancini-Ubaldi:
- 07.08.2014 c'è stato un + 7,5% sulla TARI (immondizia) per tutte le attività economiche;
- 07.08.2014 l'IMU (tutti i fabbricati e terreni edificabili escluse le 1° case) passa dal 9,6 x 1.000 al 10,6 x 1.000;
- 07.08.2014 l'IMU (abit. in comodato - es. da genitori ai figli) passa dal 8,5 x 1.000 al 10,0 x 1.000;
- 11.06.2015 la TARI (immondizia  - ut. domestiche) per tutte le famiglie aumenta del 4,65%;
- Cons. Comunale Luglio 2015 la TASI (Tassa sui servizi indivisibili) per tutte gli immobili (compresa la prima casa) introdotta al 2,00 x 1.000.
La valanga di AUMENTI di TASSE che le ho appena elencato sono stati applicati in una MONTEGRANARO SEMPRE PIU’ SPORCA, ABBANDONATA ED INCURATA.
Con questa LETTERA APERTA Le chiedo di valutare seriamente se sia ancora il caso di fungere da GARANTE per chi poi disattende puntualmente e completamente ciò che scrive e promette sia in campagna elettorale che in Consiglio Comunale.
Distinti Saluti,                                                                                                 

IL CONSIGLIERE COMUNALE
Mauro Lucentini

Le Vergare - Aggiornamento al 30 giugno 2015







La giungla nel cimitero



Giunge da diversi lettori la segnalazione circa lo stato di abbandono della parte vecchia del cimitero cittadino di Montegranaro. Le segnalazioni, alcune corredate di foto, parlano in maniera chiara di erbacce alte e siepi incolte, tanto che, in certi tratti, non si riesce più a passare nei vialetti. Parlano anche di sporcizia e incuria generale in tutto il complesso, bagni compresi.
Credo non ci sia giustificazione alcuna per questa trascuratezza, perché quando non ci si prende più cura nemmeno della propria memoria significa che il nostro senso di comunità è morto e sepolto. Ma i cittadini ancora si indignano, quindi, in realtà, il problema non è della comunità ma di chi la amministra. Non si è mai visto, in tempi recenti, il cimitero ridotto in queste condizioni e credo che, per portarlo in questo stato, sia necessario tempo, un tempo durante il quale nessuno si è occupato di tenere in uno stato decoroso il luogo che custodisce i nostri cari defunti. Tra le tante, troppe zone del paese trascurate questa è forse quella di cui ci si dovrebbe vergognare di più.

Luca Craia