mercoledì 15 febbraio 2017

Affreschi di Sant’Ugo a rischio. Parte subito l’intervento.



Recentemente i volontari di Arkeo che curano la chiesa di Sant’Ugo, pulendola, controllandola e rendendola fruibile al pubblico, hanno notato un anomalo deposito di materiale polveroso sul pavimento dell’antica ecclesia, in prossimità delle mura perimetrali. Tale materiale, piuttosto copioso, risulta essere una novità all’interno del bene, e ha fatto scattare immediatamente il campanello di allarme. Contemporaneamente si è notato che l’affresco della volta, di colore bluastro, sembra stia virando di colore. Anche questo elemento risulta molto allarmante.
Immediatamente allertato, il parroco, don Sandro Salvucci, ha dato incarico ai membri dell’associazione di muovere immediatamente tutti i passi necessari per valutare quanto sta accadendo e trovare le più efficaci e rapide soluzioni. Dopo un primo sopralluogo, effettuato da me e dal Presidente, Graziella Marziali, insieme al nostro tecnico di fiducia, l’ingegner Giovanni Leonardi, abbiamo formulato l’ipotesi che si stia verificando una variazione nel microclima interno all’edificio, la qual cosa sarebbe estremamente dannosa per la conservazione dei preziosi affreschi.
Ho quindi preso immediato contatto con la Soprintendenza di Urbino per chiedere un sopralluogo urgente da parte di tecnici specializzati. Tale sopralluogo avverrà nel corso della prossima settimana ma il timore, anche da parte degli esperti di Urbino, è che la nostra ipotesi sia fondata. Attendiamo, per ora, gli esiti della perizia e speriamo bene, ma se la situazione fosse quella paventata occorrerà mettere in campo una soluzione rapida ed efficace.
                                      
Luca Craia

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