mercoledì 22 febbraio 2017

Agriturismo marchigiano in difficoltà per l’effetto sisma. Quale futuro per il turismo?



Oltre al caos generato dalla stessa Regione Marche circa la destinazione degli oltre 5000 sfollati presenti nelle strutture turistiche della costa, che sta generando una situazione di estrema precarietà per l’intero comparto turistico, oggi arrivano i dati della CIA – Agricoltori Italiani circa le prenotazioni in agriturismo del post-terremoto.
La CIA fornisce numeri a dir poco allarmanti: un crollo di quasi il 50% delle prenotazioni che non tende a migliorare nemmeno in questo momento in cui, storicamente, iniziano ad arrivare i primi contatti per la stagione estiva a venire, e questo nonostante che la maggior parte delle strutture ricettive oggetto dello studio, esattamente il 95%, non abbiano subito danni e che la maggior parte delle stesse siano ubicate ben lontane dalle zone colpite dal terremoto. L’effetto panico derivante dall’evento tellurico e l’informazione scriteriata che ne è conseguita hanno seriamente danneggiato un settore che era uno dei più floridi della regione e che, potenzialmente, ancora ha tantissimo da esprimere.
I danni del sisma, quindi, sono fortemente aggravati da questa situazione e gli operatori dovranno cercare di rimediare. Sarebbe auspicabile un sostegno da parte delle istituzioni ma, visto l’atteggiamento fin qui tenuto dalla Regione e dallo Stato, sarà difficile aspettarsi qualsiasi tipo di aiuto.
                                      
Luca Craia

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