Leggo con
grande stupore l’intervento odierno sul Corriere Adriatico di Endrio Ubaldi,
assessore al bilancio oltre che vicesindaco del Comune di Montegranaro, che
spiega, con una sorta di excusatio non petita, i criteri con i quali sono stati
distribuiti i contributi alle associazioni. L’elenco di questi contributi era
stato fatto circolare la scorsa settimana dal Presidente del Consiglio Comunale
Antonelli che lo aveva mandato a tutte le testate giornalistiche nonché a
questo blog ma, che io sappia, non ha generato alcun tipo di polemica.
C’è stato
del chiacchiericcio e qualche discussione, tutto normale in un Paese
democratico. Ma niente di più. Del resto qualcuno si è posto delle domande, se
non altro per capire i criteri adottati, anche perché i soldi sono tanti. Ma
non c’è stata polemica, non ci sono state uscite dell’opposizione, io stesso
non ho scritto una parola di più di quanto fosse contenuto nell’elenco
fornitomi. Quindi perché questa necessità di Ubaldi di precisare?
Del resto la
diffusione dei dati ha fonte istituzionale e proviene da Walter Antonelli, come
dice Il Resto del Carlino, elemento di spicco della maggioranza oltre che
Presidente del Consiglio Comunale. Dovremmo pensare, quindi, che tale
pubblicazione fosse stata concordata in maggioranza, a meno che non si tratti
dell’ennesimo caso di mano destra che non sa cosa fa la sinistra. Ciò non
toglie che polemiche non se ne sono viste.
L’excusatio
non petita normalmente nasconde un’accusatio manifesta, il che fa pensare a
poca tranquillità da parte dell’assessore al bilancio. Magari teme che qualcuno
si possa domandare come mai questi contributi siano stati in larga misura
elargiti ad associazioni notoriamente “amiche” dell’Amministrazione Comunale,
mentre nulla è stato dato a quelle in posizioni più defilate o critiche. Ma,
che mi risulti, nessuno si è posto, almeno pubblicamente, questa domanda. Per
cui ho la netta impressione che le precisazioni di Ubaldi manifestino null’altro
che una bella, grossa e grassa coda di paglia.
Luca
Craia
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