martedì 7 marzo 2017

L’appuntato di Monte San Giusto riprende servizio. Piccolo atto di giustizia.



Ci sono notizie positive dopo i fatti accaduti a Monte San Giusto dieci giorni fa, che portarono alla morte di Klodjan Hysa, il delinquente albanese di trentacinque anni sorpreso durante uno dei suoi misfatti dai carabinieri. Si ricorderà che il criminale, durante la fuga, aveva addirittura cercato di investire i militari. La buona notizia è che l’appuntato che esplose il colpo mortale finalmente può tirare un piccolo sospiro di sollievo in mezzo a un momento che, per lui, sarà senz’altro molto cupo. Infatti, dopo una precauzionale temporanea sospensione dal servizio, normalissima in questi casi, il militare è stato reintegrato ed è tornato regolarmente al suo lavoro.
È un segnale positivo che arriva dall’Arma dei Carabinieri che in questo modo dimostra fiducia nell’uomo e nel professionista. Ma è anche un modo per l’uomo, perché dentro alla divisa c’è un uomo e questo va sempre ricordato, per riprendere fiducia e distogliere la mente da pensieri che, in questo momento, possiamo immaginare siano non serenissimi. È anche una buona notizia per Monte San Giusto, al quale viene restituito un tutore dell’ordine efficiente e preparato.
Intanto la giustizia sta facendo il suo corso e si attendono le decisioni della Procura della Repubblica di Macerata che sta investigando sul caso. Il comitato “Difendiamo i tutore dell’ordine” nato in maniera spontanea immediatamente dopo i fatti per sostenere il carabiniere coinvolto sia materialmente che moralmente, sta lavorando in questo senso, pur non avendo iniziato alcuna raccolta fondi come era, invece, nelle intenzioni iniziali: si attende infatti l’esito delle indagini e la raccolta verrà avviata solo se necessario, In questo senso va ricordato l’intervento del Generale Salvatore Favarolo, che aveva dato ampie rassicurazioni circa il sostegno dell’Arma nei confronti del carabiniere sangiustese.
È anche nata una pagina Facebook per raccogliere la solidarietà virtuale degli internauti (link alla pagina) dove si contano già oltre 1100 iscritti. I membri del Comitato, in primis il suo primo organizzatore, Giuseppe Sardini, si dicono molto contenti della vicinanza manifestata dalla gente e ne tengono informato quotidianamente l’appuntato. Nel frattempo si attende con fiducia l’esito delle indagini.
                                      
Luca Craia

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