La foto che fa parte integrante di
questo post è di stamattina e ritrae il cancello principale del Parco Fluviale
del Chienti di Montegranaro, luogo dove, tra due giorni, si terrà la festa del
Primo Maggio delle Associazioni cittadine. Il Comune ha provveduto allo sfalcio
dell’erba e ora il terreno intorno al laghetto risulta in ordine, dopo tanti
mesi di incuria, ma questo spettacolo è davvero un’indecenza. Si tratta di uno
dei tanti casi di inciviltà che, purtroppo, tocca registrare sul territorio del
Comune di Montegranaro, in questo caso aggravato dalla beffa del cartello sotto
il quale è stata depositata questa montagna di immondizia e inciviltà, cartello
che indica alcune norme fondamentali per chi ama la natura, cosa che,
evidentemente, non riguarda la scimmia che ha compiuto quest’atto degno solo di
un troglodita.
È la stessa specie di chi parcheggia
sul posto dei disabili, o che occupa spazi complicando se non impedendo la
circolazione di auto e pedoni. È una specie che sta crescendo, sta
moltiplicandosi, anche grazie al lassismo con cui vengono applicate le norme. Perché
le norme ci sono, ma non vengono fatte rispettare, dando di fatto il placet a
certi comportamenti.
Ora mi auguro che, per lunedì
prossimo, il Comune provveda a far sparire questo spettacolo indecoroso, ma
spero che ci si attivi anche perché queste cose non accadano più. Non credo sia
impossibile identificare gli autori di gesti come questo (ricordiamo che ne
sono tanti, pochi giorni fa un episodio analogo poco lontano, in zona Villaggio
del Lavoro, con abbandono di elettrodomestici e porcherie varie in una
proprietà privata. Questi ignoti possono essere trovati e bisogna farlo per poi
punirli in maniera esemplare. È ora di dare l’esempio e di far capire alla
scimmia che bisogna evolversi, altrimenti Montegranaro non è più posto per
vivere.
Luca
Craia
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