mercoledì 24 maggio 2017

Chi li capisce gli Ascolani? Quello che non può la ragione lo fa la politica?


L'impreasrio edile Gino Sabatini, Presidente della CCIAA di Ascoli Piceno

Ascoli è una provincia colpita duramente dal terremoto. Ascoli è una provincia industrializzata che vive una crisi profonda. Ascoli è la provincia più a sud delle Marche, molto più lontana da Ancona di Fermo e Macerata. Ascoli, in buona sostanza, avrebbe tutto l’interesse a mantenere la Camera di Commercio sul territorio, che sia in provincia o in una zona limitrofa. E così si era espresso fino a ieri il Consiglio Camerale della Camera di Commercio di Ascoli Piceno, presieduto dal costruttore edile Gino Sabatini.
Cosa avrà fatto cambiare idea agli Ascolani e far loro voltare la faccia agli omologhi fermani e maceratesi è un bel mistero. A rigor di logica hanno tutto da perdere con la Camera Unica Regionale. Eppure oggi si sono detti favorevoli. All’unanimità.
Ci sono un sacco di edifici da ricostruire, nella provincia di Ascoli. CI sono un sacco di imprese che hanno bisogno di aiuto, in questa fase particolarmente dura per l’imprenditoria italiana. Una Camera di Commercio vicina, sia geograficamente che culturalmente, sarebbe la strada più ragionevole da percorrere. Come mai si percorre quella più illogica? Motivi politici? Interessi economici? Difficile a dirsi. Piano piano, però, si capirà, e si capiranno anche le dinamiche che portano a scelte scellerate per il territorio.

Luca Craia

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