Circa settanta bambini che
frequentano la terza classe della scuola primaria si sono riversati oggi lungo
le stradine montegranaresi in cerca di tesori, aneddoti e tradizioni. L’idea è
venuta a Paola Iannucci, lancianese doc ma ormai montegranarese a tutti gli
effetti. Paola e il marito, Giovanni Battista Mariani, segretario regionale
dell’associazione di consumatori UDICONS, hanno organizzato uno scambio
culturale tra le scuole di Lanciano e di Montegranaro, portando i bambini
abruzzesi alla scoperta di questo paesino delle Marche, accompagnati dai loro
stessi coetanei e dalle insegnanti.
Paola ha chiesto la collaborazione
di Arkeo che, ovviamente, è stata fornita con entusiasmo, e stamattina ci siamo
trovati a fare da ciceroni a una settantina di bambini splendidi, intelligenti,
preparati ed educati. Erano già stati a visitare il calzaturificio GALMEN, dove
Lucio e Giampietro Melchiorri hanno mostrato ai ragazzi i processi di
produzione delle scarpe. Da lì i bambini sono venuti in centro e, partendo da
San Serafino, hanno fatto un giro del centro storico di Montegranaro che si è
concluso, naturalmente, con la visita a quel gioiello che è la chiesa di Sant’Ugo.
Al termine del tour i bambini sono andati a divertirsi con lo sport presso il
diamanta di baseball del complesso sportivo La Croce.
È sempre una bella esperienza
guidare un tour a Montegranaro, noi di Arkeo lo facciamo da anni e ogni volta è
un’esperienza unica, specie quando i nostri ospiti sono bambini. In questo
caso, poi, è stato interessantissimo mostrare le nostre bellezze a giovani
provenienti da lontano accompagnati da coetanei montegranaresi che pure poco
conoscono della nostra storia e del nostro patrimonio.
La vocazione turistici di Arkeo va
proprio in questa direzione: la promozione del patrimonio culturale del nostro
territorio tramite la sua riscoperta. Stamattina credo che abbiamo fatto una
buona promozione al nostro paese: questi bambini torneranno nelle loro case e
parleranno di noi, spero e credo bene, e forse i loro genitori, amici, parenti
saranno tentati di venire anche loro a vedere i piccoli grandi tesori che il
paese delle scarpe nasconde. Il turismo, dalle nostre parti, si fa anche così.
Luca
Craia
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