Tutto vero quello che dice il corrispondente del Corriere Adriatico
stamattina nel suo articolo politico-sportivo. Tutto vero tranne che a
Montegranaro l’intera città abbia “fame di basket”, affermazione smentita dalla
presenza di pubblico alle partite. È un articolo molto politico, quello che
scrive Pagliariccio, e anche molto personale, più da blog, direi, che da
quotidiano. Il giornalista è un noto appassionato di basket e in materia è sia
competente che coinvolto, e questa passione traspare tutta dalle sue parole.
Non sbaglia, raccontando la triste storia dei due palas di
Montegranaro, uno mai terminato a causa di un progetto nato male e cresciuto
peggio, inquinato da un fallimento prevedibile quanto evitabile. L’altro, pozzo
di San Patrizio di fondi pubblici, ingoiati in quantità e mai stati sufficienti
per rendere l’impianto adeguato in quanto adeguarlo è impossibile.
È anche vero che, con tutte le strutture sportive cittadine messe male
o malissimo, è assurdo spendere 450.000 Euro per un nuovo impianto, quello che
sorgerà, per volere del vicesindaco Ubaldi, all’estrema periferia di
Montegranaro e che servirà solo a far contente un paio di associazioni sportive
e a far raccattare qualche decina di voti all’assessore allo sport, che poi è
sempre Ubaldi.
Quindi diciamo che, per una volta, mi trovo d’accordo con il
giornalista del Corriere, incredibile ma vero. Ma mi ci trovo fino a tre quarti
dell’articolo, perché poi entra in campo lo sportivo e sostituisce il
giornalista (o il blogger, che in questo caso è più precisa come figura) e
comincia a sentire odore di campagna elettorale. Sa bene che, in ogni campagna
elettorale che si rispetti, a Montegranaro, si torna a parlare di palasport, e
si prende la primogenitura per le prossime elezioni, proponendo di investire,
come se fosse cosa nuova, in un nuovo impianto sportivo adatto per le categorie
maggiori.
Se questo era difficile da pensare in passato e, infatti, non è mai
stato fatto nonostante le promesse, oggi è impossibile, impensabile,
addirittura immorale, secondo la mia modesta opinione, soltanto proporlo. Vi
spiego perché, casomai non fosse già chiaro:
- le scuole di Montegranaro sono tutti a forte rischio sismico.
Investiamo nel palasport?
- i palazzi pubblici di Montegranaro sono tutti lesionati. Investiamo
nel palasport?
- il centro storico di Montegranaro sta implodendo. Investiamo nel
palasport?
- i servizi sociali a Montegranaro sono ridotti al lumicino. Investiamo
nel palasport?
- la crisi economica ha falcidiato le nostre imprese. Investiamo nel
palasport?
- le strade di Montegranaro sono ridotte a mulattiere. Investiamo nel
palasport?
- gli impianti sportivi esistenti sono praticamente senza manutenzione.
Investiamo nel palasport?
- mancano aree verdi attrezzate, giardini, spazi di aggregazione. Investiamo
nel palasport?
- non abbiamo in cinema perché mancano i soldi per comprare il
proiettore. Investiamo nel palasport?
Sicuramente ci sono altre lacune da colmare che potremmo aggiungere a
questo elenco, ma mi fermo qui. Spero che la proposta del giornalista/blogger
rimanga sulla carta e che nessun politico utilizzi questo argomento per le
prossime amministrative, nel qual caso, comunque, credo che farlo crei più
danni che benefici: la gente di Montegranaro è cambiata, è più matura e sa
quello di cui ha veramente bisogno.
Luca Craia
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