venerdì 12 maggio 2017

Terremoto: danni indiretti a Pesaro. Emendamento PD alla manovrina



Porta la firma di Marco Marchetti, deputato fanese, e di Camilla Fabbri, pesarese, entrambi in quota PD, un emendamento alla cosiddetta “manovrina” che vorrebbe inserire la provincia di Pesaro-Urbino tra quelle che beneficeranno della ristorazione economica per i danni indiretti causati dal terremoto. E c’è da scommettere che passerà, tra le pieghe della leggina, perché i due onorevoli piddini lo hanno promesso ai loro elettori e certamente non vorranno deluderli, specie in odore di elezioni.
È un qualcosa che travalica l’opportunità e la difesa del proprio territorio, cosa legittima e comprensibile, perché tutti sappiamo o, meglio, dovremmo sapere, come sta procedendo a rilento la fase post emergenziale nelle zone colpite direttamente e sappiamo anche che i soldi a disposizione sono insufficienti. Eppure c’è qualche marchigiano che ritiene giusto sottrarre fondi al cratere, perché di questo si tratterà, alla fine, per mantenere il proprio prestigio elettorale.
La provincia di Pesaro avrà sicuramente subito danni indiretti dal sisma, come il rallentamento del turismo che generalmente si registra in tutta la regione e nel centro Italia. Ma occorre essere responsabili, capire quali siano le risorse in campo ed evitare di disperderle in provvedimenti che non possono certo essere prioritari. Ma questa non sembra essere la logica che muove i due deputati del PD e, se l’emendamento verrà approvato, sapremo con certezza, come se ce ne fosse bisogno, che per la maggioranza di governo il terremoto non è l’ennesima opportunità politica da sfruttare elettoralmente.

Luca Craia

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