venerdì 30 giugno 2017

SAN GIUSTO SOTTERRANEA - Iniziamo il viaggio esplorativo nelle grotte artificiali del Centro Storico.


Il team di esplorazione degli ipogei a Montegranaro con Dino Gazzani (secondo da sinistra) e Massimo Spagnoli (secondo da destra)

Riceviamo e pubblichiamo

L'appuntamento con i Convivi Sangiustesi ci porta questa volta ad esplorare il sottosuolo del nostro centro storico, per riscoprire quel mondo segreto che si cela nel cuore del paese e di cui non si conosce ancora l'esistenza. Volgere sguardo al nostro intorno solo in maniera lineare, ad altezza degli occhi è cosa comune nel nostro quotidiano senza pensare invece che le vicende storiche delle nostre città e dei nostri paesi si sono caratterizzate anche per quanto nei secoli andati accadde nel sottosuolo, veri e propri alveari di cunicoli e ambienti, talvolta adibiti a strategiche vie di fuga, molto più frequentemente e verosimilmente usati per conservare al meglio le derrate alimentari.
Con l'aiuto di tecnici esperti cercheremo di saperne di più e riscoprire  quel mondo nascosto che è sotto di noi e che tutti i giorni inconsapevolmente attraversiamo .

Relatori dell'incontro :
Andrea Paoletti - Geologo  Presentazione del progetto di censimento e rilevamento delle “grotte” di Monte San Giusto: Dove ? Come? Perchè? cenni sulle informazioni disponibili in ambito centro storico.
Dino Gazzani – Geologo  Montegranaro sotterranea. Lineamenti del sottosuolo nell'antichità
Luigi Morgoni. – Geologo -  Le Grotte di Montelupone, pagine del sottosuolo.
Massimo Spagnoli – Speleologo .Attività del Gruppo Speleo Cavità Artificiali del CAI di Fermo (Acquedotto Romano Fermo – Castello di Grottammare ed altro...).

Cenni biografici dei relatori

Andrea Paoletti,  sangiustese, Geologo libero professionista dal 1986.
Impegnato nelle problematiche connesse alle pericolosità ed ai rischi idrogeologici del territorio comunale di Monte San Giusto, in qualità di Consigliere Comunale Delegato e di Assessore ha seguito negli anni ’80 le questioni inerenti i fenomeni franosi delle zone Via Carducci-Via Pascoli e Via S. Giuseppe avviate a risoluzione con specifici lavori di consolidamento.
Coordinatore responsabile e e co-redattore dei recenti Studi di Microzonazione Sismica di 1° Livello (2014) del Comune di Monte San Giusto 
Dino Gazzani è un geologo libero professionista dal 1997 e una guida ambientale escursionistica dal 2008. Co-redattore degli Studi di Microzonazione Sismica di 1° Livello del Comune di Monte San Giusto.  E' uno dei soci fondatori dell'Associazione Culturale Arkéo di Montegranaro che, insieme alla concittadina Libera Comunità il Labirinto, ha collaborato con il Gruppo Speleologico del CAI di Fermo nell'esplorazione degli ipogei di Montegranaro iniziata nel 2012 ed ancora da terminare. I risultati della prima fase di esplorazione sono stati pubblicati, con il finanziamento del Comune di Montegranaro, nel volume Montegranaro sotterranea.
Luigi Morgoni è un professionista che opera da 37 anni come geologo. È un appassionato del mondo sotterraneo, ha praticato la speleologia carsica e si interessa di speleologia urbana delle cavità artificiali. Ha contribuito alla ideazione, realizzazione ed ora al mantenimento delle gallerie drenanti con cui è stato consolidato l’abitato di Montelupone. Come ricercatore dell’Osservatorio Geofisico di Macerata ha avviato la rete sismometrica marchigiana in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Geofisica. Conta al suo attivo numerose pubblicazioni.
Massimo Spagnoli - Speleologo, esploratore del sotterraneo, coordinatore del Gruppo Speleologico Cavità Artificiali CAI Fermo, accompagnatore nazionale di escursionismo.
Dopo ininterrotte ricerche ed esplorazioni nel sottosuolo, insieme al Gruppo, ha censito e catalogato tutti gli acquedotti romani e medioevali della città di Firmum Picenum, continuando l’attività di ricognizione nelle opere sotterranee ed ipogei dei paesi e castelli piceni, riportate in diversi volumi
Percorrendo in tanti anni i monti Umbro-Marchigiani, ha pubblicato varie tesi storiche nei  Quaderni      delle Marche.                                            

A Montegranaro si rifà la segnaletica. Poi bisogna farla rispettare.



Presto a Montegranaro attraversare la strada sarà forse impresa meno da impavidi di quanto lo sia stato negli ultimi anni e trovare parcheggio forse meno complesso. Il Comune di Montegranaro ha infatti affidato l’incarico triennale per il rifacimento della segnaletica orizzontale sul territorio comunale. In realtà lo ha fatto col sistema dell’incarico diretto, senza una gara di appalto propriamente detta ma, oramai, si usa così. L’incarico, dicevamo, è triennale e costa al Comune 12.312,68 Euro all’anno, non una cifra modesta ma che, ci si augura, possa garantire una segnaletica orizzontale in ordine dopo anni di libera interpretazione.
Si rifaranno, quindi, le strisce perdonali e i pedoni, finalmente, potranno fare almeno causa a chi ce li stira sopra, al contrario di quanto accaduto fino ad ora con le strisce pedonali invisibili. C’è da augurarsi, comunque, che si facciano anche azioni dirette a educare gli automobilisti a fermarsi quando vedono un pedone e non ad accelerare come uso diffuso. Si rifaranno anche le righe dei parcheggi, forse anche nel centro storico, esultiamo, e potremo almeno arrabbiarci a ragione con chi parcheggia a organo sessuale maschile canino. E anche qui si spera che si possano educare gli automobilisti a parcheggiare in modo di avere un po’ di rispetto anche per gli altri, comprendendo che non è vero che, una volta parcheggiato loro, il mondo si ferma all’improvviso. Se tutto questo avverrà, questi dodicimila e passa euro all’anno saranno ben spesi.

In questo articolo nessun assessore, vicesindaco o sindaco è stato maltrattato.

Luca Craia

Vissosteniano sostiene Visso sul serio. Le iniziative che servono davvero.

Creare iniziative intorno al terremoto è sempre cosa positiva, sia che queste servano solo per tenere accese le luci sull’argomento, come può essere la serie di concerti alpestri voluta da Neri Marcorè, sia che portino vantaggi più concreti e tangibili alle popolazioni e alle città colpite dal sisma, come l’impegno della Nazionale Italiana Terremotati o la grande festa di Tutti Agibili Per Un Giorno. In questo quadro si inserisce Vissosteniamo, un progetto nato per sostenere la comunità vissana raccogliendo fondi tramite eventi studiato ad hoc, fondi da destinarsi al finanziamento di iniziative atte alla rinascita del paese.
Il primo evento, svoltosi l’11 giugno scorso ai giardini di Visso, è stato un grande successo: oltre duemila persone presenti e 3750 Euro raccolti tramite le offerte volontarie di chi ha partecipato, soldi che sono poi stati consegnati alle attività commerciali di Visso. Il perché di questa destinazione è semplice: non può esistere una comunità senza tessuto economico e sostenere e incentivare le attività è fondamentale per far tornare viva la città.
La festa è stata bella è partecipata, dicevamo, ma per realizzarla è occorso un grande impegno da parte degli organizzatori che si sono occupati in prima persona di tutta la logistica, chiudendo e controllando le strade, monitorando le zone rosse, facendo pubblicità. Ma si sono anche fatti aiutare, i volontari vissani: la Croce Rossa Italiana ha fornito il pulmino per il servizio navetta, Sibillini LAb ha offerto le magliette dello staff e la proloco di Visso si è occupata dei permessi e della SIAE. Una bella sinergia che ha portato a un ottimo risultato, concreto e tangibile.
Così, sulla scorta di questo, si sta già lavorando sul prossimo evento, che è previsto per il 2 e 3 settembre. Al momento il programma non è stato definito ma rimangono invariati gli intenti: sostenere economicamente chi mantiene Visso viva. E noi non possiamo che sostenere questi splendidi ragazzi, così determinati e innamorati della loro terra.

Luca Craia