È colpa
degli Americani. È colpa dell'Arabia Saudita. Sono i governi di destra. Sono le
multinazionali. Bildemberg. Le scie chimiche.
Ci sono un
sacco di ipotesi sulle responsabilità del terrorismo internazionale moderno,
quello che, ormai, ogni due o tre giorni ammazza qualche cristianuccio così,
tanto per. Alcune di queste ipotesi sono farneticanti, altre sono più che
plausibili. Ma c'è un fatto oggettivo che è sotto gli occhi di tutti ma non si può
nominare: i terroristi sono tutti musulmani.
Hanno vinto
loro. Se non siamo capaci, per indottrinamento, tornaconto, ignavia o
stupidità, di riconoscere l'oggettività di un dato così macroscopicamente
evidente, non possiamo salvarci. Abbiamo un problema con l'Islam. Però non
possiamo dirlo. Non possiamo neanche pensarlo pena l'esilio sociale e
culturale. E se non possiamo pensarlo non ci possiamo difendere.
Hanno vinto
loro perché siamo inermi. Hanno vinto loro perché ci siamo arresi senza
combattere, perché non cerchiamo soluzioni. Hanno vinto perché viviamo nel
terrore, non siamo più liberi, e un deficiente che spara un petardo diventa a
sua volta un terrorista. La responsabilità è complessa ma alla base c'è il
problema che abbiamo con l'islam. Ma non lo possiamo dire.
Luca Craia
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