giovedì 29 giugno 2017

Il grande denigratore


È vero, lo confesso, il mio intento è denigrare Montegranaro. L’ho sempre fatto, fin da quando, da ragazzino, facevo la radio, gratis, come tutti i volontari che facevano Radio Veregra in quel periodo, e lo facevo non solo perché mi divertivo ma anche perché, così facendo, riuscivo a denigrare Montegranaro. Denigravo Montegranaro quando facevo politica ed ero il segretario politico cittadino del mio partito più giovane d’Italia e scrivevo su La Voce Repubblicana per denigrare Montegranaro. Anche quando fondavo la mia prima associazione, insieme a Dino Pesci, il circolo culturale “Giovanni Conti”, denigravo Montegranaro.  Il mio solo scopo è sempre stato denigrare Montegranaro.
Ho denigrato fortemente e insistentemente Montegranaro quando fondavo Città Vecchia, e poi quando fondavo Arkeo. Denigravo Montegranaro quando portavo centinaia di turisti a visitare cose che nessuno promuoveva. Denigravo Montegranaro quando ne studiavo la storia, quando mi infilavo sottoterra con quei matti del Cai, a volte rischiando anche qualcosa come la vita, per capire le radici di questo paese che intendo denigrare.
Denigravo Montegranaro quando spendevo soldi per promuoverlo, quando impegnavo tutto il mio tempo libero per incontrare gente di mezzo mondo allo scopo di inserire Montegranaro nei grandi circuiti del turismo culturale e far arrivare turisti, quando organizzavo convegni, mostre, concerti. Denigravo Montegranaro quando facevo notte tarda per realizzare queste cose. Denigravo Montegranaro quando facevo le capriole per dare un nuovo impianto di illuminazione a Sant’Ugo, o per restaurarne il Crocifisso, o per sistemare il Sacello. Denigravo Montegranaro quando mi giravo a piedi porta a porta il centro storico per parlare con i residenti, raccogliere le firme per le tante petizioni, ascoltarne le istanze.
Denigravo Montegranaro quando fondavo L’Abbraccio insieme a Gaetano Di Rosa, o quando fondavo la Banda Musicale Omero Ruggieri.
Denigro quotidianamente Montegranaro quando scrivo. Ebbene sì, lo confesso: a me Montegranaro, così com’è non piace. E non è che scrivo per stimolare chi può fare qualcosa per migliorarla a farlo, scrivo per denigrarla. Mi prendo carrettate di insulti da politici e bimbimichia perché anche questo serve a denigrare Montegranaro. Che ci volete fare? È la mia missione: uno sporco lavoro ma qualcuno deve pur farlo.

Luca Craia

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