È vero, lo confesso, il mio intento è denigrare Montegranaro. L’ho
sempre fatto, fin da quando, da ragazzino, facevo la radio, gratis, come tutti
i volontari che facevano Radio Veregra in quel periodo, e lo facevo non solo perché
mi divertivo ma anche perché, così facendo, riuscivo a denigrare Montegranaro.
Denigravo Montegranaro quando facevo politica ed ero il segretario politico
cittadino del mio partito più giovane d’Italia e scrivevo su La Voce
Repubblicana per denigrare Montegranaro. Anche quando fondavo la mia prima
associazione, insieme a Dino Pesci, il circolo culturale “Giovanni Conti”,
denigravo Montegranaro. Il mio solo
scopo è sempre stato denigrare Montegranaro.
Ho denigrato fortemente e insistentemente Montegranaro quando fondavo
Città Vecchia, e poi quando fondavo Arkeo. Denigravo Montegranaro quando
portavo centinaia di turisti a visitare cose che nessuno promuoveva. Denigravo
Montegranaro quando ne studiavo la storia, quando mi infilavo sottoterra con
quei matti del Cai, a volte rischiando anche qualcosa come la vita, per capire
le radici di questo paese che intendo denigrare.
Denigravo Montegranaro quando spendevo soldi per promuoverlo, quando
impegnavo tutto il mio tempo libero per incontrare gente di mezzo mondo allo scopo di inserire Montegranaro nei grandi circuiti del turismo culturale e far
arrivare turisti, quando organizzavo convegni, mostre, concerti. Denigravo
Montegranaro quando facevo notte tarda per realizzare queste cose. Denigravo
Montegranaro quando facevo le capriole per dare un nuovo impianto di
illuminazione a Sant’Ugo, o per restaurarne il Crocifisso, o per sistemare il
Sacello. Denigravo Montegranaro quando mi giravo a piedi porta a porta il
centro storico per parlare con i residenti, raccogliere le firme per le tante
petizioni, ascoltarne le istanze.
Denigravo Montegranaro quando fondavo L’Abbraccio insieme a Gaetano Di
Rosa, o quando fondavo la Banda Musicale Omero Ruggieri.
Denigro quotidianamente Montegranaro quando scrivo. Ebbene sì, lo
confesso: a me Montegranaro, così com’è non piace. E non è che scrivo per
stimolare chi può fare qualcosa per migliorarla a farlo, scrivo per denigrarla.
Mi prendo carrettate di insulti da politici e bimbimichia perché anche questo
serve a denigrare Montegranaro. Che ci volete fare? È la mia missione: uno
sporco lavoro ma qualcuno deve pur farlo.
Luca Craia
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