mercoledì 28 giugno 2017

Notte concitata a Montegranaro. Carabinieri in azione in centro storico.




Gira voce che sia stata una lite a bottigliate tra extracomunitari ma, visti gli ultimi fatti legati a quello che pubblico, non vado nemmeno a informarmi e racconto quello che ho visto. E ho visto un gran trambusto in centro storico, verso la mezzanotte, un gran vociare in arabo, gente che correva su e giù. Poi un ragazzo a torso nudo si è infilato a casa di alcuni connazionali che lo hanno fatto entrare mentre questi urlava e si lamentava, sempre in arabo. Il ragazzo sembrava ferito ma, più che altro, era fortemente agitato. Dopo una mezzoretta sono arrivati i Carabinieri che lo hanno prelevato per portarlo in Caserma, facendo una gran fatica perché il ragazzo era estremamente eccitato e non parlava una singola parola di italiano. Questi sono i fatti a cui ho assistito.
La considerazione, perché di quello si tratta quando scrivo, lo ribadisco, considerazioni, è che in centro storico, ma anche in altre zone di Montegranaro ben identificate, questi fatti capitano troppo spesso. Immaginiamo un ragazzo o una ragazza che si fosse trovato in mezzo a tutto questo trambusto, o quando questi individui correvano esagitati in su e giù per le stradine strette del centro. Immaginiamo i potenziali rischi che possa correre un passante. Io credo che questa situazione vada risolta e sono preoccupato, perché la direzione sembra essere l’opposta, nonostante gli sforzi immani che i Carabinieri stanno compiendo per tenere sotto controllo le zone calde.
Le forze dell’ordine pattugliano, controllano, si vedono spessissimo nel castello montegranarese, ma serve di più: servono controlli più severi e, soprattutto, servono leggi serie che stabiliscono regole certe su chi entra, chi esce e chi permane in Italia. Nel frattempo rimpiangiamo i bei tempi andati quando, a quell’ora, anziché sentire le grida rabbiose di qualche delinquente, si sentivano solo le chiacchiere tra vicini seduti fuori casa a godersi il fresco.

Luca Craia

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