L’Albo Pretorio serve per dare pubblicità agli atti della pubblica
amministrazione, ossia serve a fare in modo che la cittadinanza, ma anche le
forze di opposizione, sociali ed economiche, siano opportunamente informate di
quello che l’ente pubblico sta facendo ed eventualmente prendere le opportune
misure contrarie qualora vi si ravvisassero le motivazioni. La normativa non dà
tempi precisi per la pubblicazione degli atti sull’Albo Pretorio, ma è
piuttosto chiara circa le motivazioni di pubblicità per le quali lo stesso
viene istituito.
Per questo rimando basito nel vedere quest’oggi, 4 agosto 2017, pubblicare
sull’albo pretorio online del Comune di Montegranaro atti amministrativi
risalenti addirittura allo scorso febbraio. C’è stata un’enorme ondata di pubblicazioni
proprio oggi, oltre settanta atti pubblicati tutti insieme, i meno recenti
risalenti allo scorso febbraio. Oltre a chiedermi come mai, fino a oggi,
nessuno abbia provveduto alla pubblicazione delle determine, quasi tutte
relative all’ufficio cultura, mi domando quanto tutto questo sia regolare.
In effetti, se partiamo dal principio di pubblicità di cui sopra, pare
difficile che chiunque abbia potuto ravvisare motivi per opporsi a tali atti
oggi possa procedere con qualsiasi azione, dopo essere trascorsi tanti mesi e,
soprattutto, dopo che gli atti stessi siano andati in piena esecuzione. La
stessa opposizione non credo sia stata opportunamente e diligentemente informata
di questi atti e mi pare di capire che sia, in questo modo, venuta meno la
facoltà istituzionale stessa della minoranza di controllare ed eventualmente
opporsi agli atti della maggioranza espressi dalle delibere e dalle determine.
Mi pare, quindi, che in questo modi si siano violati i principi stessi della
democrazie e, comunque, quelli della trasparenza.
Luca Craia
Nessun commento:
Posta un commento