Abbiamo ripetuto fino allo sfinimento che, senza l’apertura della
Statale della Valnerina, la principale via di comunicazione che collega l’Alto
Nera all’Umbria e al Lazio, ogni sforzo per riportare Visso e i paesi
circostanti a nuova vita sarebbe vano. Oggi arriva la notizia che, finalmente,
l’ANAS ha iniziato i lavori di ripristino della strada che, ricorderete, è
stata inghiottita dal fiume Nera deviato da una frana causata dal terremoto di
ottobre. Il lavoro è complesso perché, prima di ogni cosa, è necessario mettere
in sicurezza il fronte della frana.
Sembra che il tempo stimato, credo in maniera piuttosto ottimistica,
per terminare i lavori, sia di sei mesi, ma tutto lascia supporre che i tempi
saranno ben più lunghi: ci sono circa sessantamila metri cubi di rocce franata
da rimuovere, bloccare la frana e ripristinare la strada. Non è cosa semplice
ma è nelle intenzioni dell’ANAS si creare fin da subito e, comunque, in tempi
brevi delle soluzioni provvisorie che consentano il transito dei veicoli, per
quanto limitato.
È una splendida notizia per l’Alto Nera che corona anche gli sforzi
compiuti dalle amministrazioni locali, in particolare del Sindaco di Visso,
Giuliano Pazzaglini, che si è molto speso per questa problematica fondamentale.
Una buona notizia ogni tanto non fa male.
Luca Craia
(foto di Giuliano Pazzaglini)
(foto di Giuliano Pazzaglini)
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