Se ne è andato Picchio, Giuliano Bellesi. Un pilastro della
Montegranaro che fa, che si prodiga per crescere e migliorare non c’è più. Non
ci amavamo, io e Picchio, ma ci siamo sempre rispettati e confrontati
costruttivamente, perché con lui era così: si poteva sempre trovare un modo per
collaborare perché, seppure con visioni diverse, si guardava tutti nella stessa
direzione.
Giuliano ha fatto tanto per Montegranaro, da sempre: nello sport, nella
comunicazione e nella promozione del territorio. Un impegno a tutto tondo che
ha messo in contatto il nostro paese con personaggi importanti, realizzato
collaborazioni e sinergie, fatto conoscere il nome del nostro paese in Italia e
nel mondo.
E lui lo faceva così, quasi in sordina, attaccato a un telefono
antidiluviano al bar mentre parlava con un ministro o un personaggio dello
spettacolo, magari per convincerlo a fare qualcosa per il suo paese. Aveva la
capacità di tenere i contatti con gente di altissimo livello e,
contemporaneamente, con coloro che, dal basso, lavoravano per Montegranaro.
Credo
che dobbiamo tutti riconoscergli, tra successi e insuccessi, questo grande
fervore e impegno per la sua comunità, un riconoscimento che troppo spesso gli
è mancato in vita. Io lo saluto con tristezza, perché la perdita è gravissima,
ma anche con la consapevolezza che molto di quello che ha fatto non andrà
perduto. Ciao Picchio.
Luca Craia
Nessun commento:
Posta un commento