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martedì 3 gennaio 2017

Le feste nel territorio piceno: un gran bel lavoro delle città principali


Piazza del Popolo a Fermo

È stato un grande sforzo, quello compiuto dalle città principali dell’alto Piceno, in particolare Civitanova Marche e Fermo, per realizzare uno scenario per le Feste di fine anno. Uno sforzo di maggior valore perché viene compiuto in un periodo molto difficile, sia per la situazione economica generale che per quella generatasi a seguito del terremoto. Uno sforzo necessario perché il nostro territorio è a netta vocazione turistica, anche se non lo sappiamo, e la sua promozione attraverso la visibilità mediatica è fondamentale. Per questo hanno fatto benissimo le amministrazioni comunali di Fermo e Civitanova a investire soldi e risorse in un progetto che tutto è meno che velleitario.
Fermo in questi giorni è bellissima, piena di luci, colori, attrattive ma, soprattutto, piena di gente. Già l’anno scorso si era lavorato alacremente per questo e si erano raggiunti risultati ragguardevoli e quest’anno si è bissato e rinforzato il successo, creando uno scenario splendido e attrattivo e dando modo all’economia del centro storico, che davamo tutti per morta, di ricominciare a vivere. Certo non ci si può aspettare che un centro storico condannato a morte da anni di brutta politica possa risorgere da un momento all’altro, ma siamo sulla strada buona. E la capitale dell’Alto Piceno sta risorgendo in questo modo.
Piazza XX Settembre a Civitanova Marche
Civitanova ha lavorato molto sull’atmosfera, riuscendo a creare una cornice meravigliosa per l’evento principale che doveva essere ed è stato lo spettacolo televisivo di San Silvestro. Gli addobbi luminosi erano spettacolari e il concerto di Gigi D’Alessio, seppur non riscuotendo il successo di pubblico locale che ci si aspettava, ha funzionato. Del resto lo scopo era dare visibilità mediatica alla città e al suo territorio e l’obiettivo è stato raggiunto. Civitanova deve necessariamente ridare linfa vitale al suo centro città, in grande difficoltà a causa della predominanza dei centri commerciali e delle politiche sbagliate che li hanno consentiti e fatti rafforzare. Questo tipo di investimento va elogiato e perseguito anche per il futuro.
Piazza Mazzini a Montegranaro
Una parola, invece, negativa per i piccoli centri dell’entroterra. Ovunque poche iniziative e città spente. C’è rassegnazione, una rassegnazione pericolosa che porta all’inattività a cui consegue potenzialmente la morte sociale dei paesi. Le iniziative non possono essere solo quelle promosse da privati e associazioni, occorre uno sforzo delle amministrazioni pubbliche. Questo sforzo mi pare che non ci sia stato e se c’è stato è andato in direzioni sbagliate, sprecando risorse e scoraggiando ulteriormente nuove iniziative.
Un territorio a due velocità, quindi, che dovrebbe invece uniformarsi e lavorare insieme. L’unica strada per promuovere il Piceno e la creazione di una rete tra i centri grandi e piccoli. Solo così potremo sfruttare appieno le enormi potenzialità che abbiamo e ancora non riusciamo a esprimere.

Luca Craia

giovedì 24 novembre 2016

Il Natale che non ti aspetti: iniziativa pesarese poco generosa e priva di tatto.


Daniele Tagliolini, Presidente della Provincia di Pesaro-Urbino

Un’iniziativa nata “per rilanciare un’azione condivisa a favore dell’economia del territorio provinciale e per dare un’immagine rassicurante ai turisti che vorranno visitare i nostri bei paesi, che fortunatamente non sono stati colpiti dal terremoto”. Sono le parole di Daniele Tagliolini, Presidente della Provincia di Pesaro-Urbino in quota PD, per presentare “Il Natale che non ti aspetti”, il cartellone di eventi natalizi della provincia più a nord della Marche.
E in effetti mi aspettavo un Natale di verso da dei Marchigiani fortunati, che non hanno dovuto subire i danni, le morti e le conseguenze nefaste sull’economia che il terremoto ha portato alla parte sud della Regione. Mi sarei aspettato solidarietà, vicinanza, qualche iniziativa di supporto morale ma anche economico per le popolazioni colpite e martoriate da mesi di scosse e movimenti.
Invece dobbiamo leggere queste parole fredde, taglienti, che a me, francamente, fanno davvero rabbia. Perchè è in questi casi che si evidenzia l’accezione negativa che è anche la peculiarità della nostra Regione: il nome plurale. Ci sono tante Marche e purtroppo sembra siano slegate tra loro. Le parole di Tagliolini non lasciano dubbi.

Luca Craia

martedì 8 novembre 2016

Montegranaro: annullato il Presepe Vivente 2016. Meglio non rischiare.



Le Associazioni facenti parte dell’Ente Presepe Montegranaro si sono riunite nella serata di lunedì scorso per fare una disamina sulle attuali condizioni del nostro centro storico ed un’attenta valutazione sui rischi a cui l’evento Presepe 2016 andrebbe incontro alla luce degli attuali eventi sismici.
Sebbene il centro storico di Montegranaro non presenta importanti situazioni critiche dal punto di vista strutturale degli edifici (eccezion fatta per Comune, chiesa di San Serafino e poche abitazioni private) ci siamo chiesti quali conseguenze avrebbe il verificarsi di un evento sismico durante lo svolgimento del Presepe Vivente.
I fattori di rischio di cui tener conto sono troppi e pensare di poterli controllare tutti è sicuramente impossibile. Innanzitutto c’è da considerare il fatto che nei momenti di punta i visitatori presenti lungo lo stretto percorso fra l’ingresso e l’uscita sono oltre 600/700, tra l’altro in condizioni di visibilità ridotte perché l’illuminazione, come tutti sapete, è fornita solamente dalle torce. Se poi pensiamo che la maggior parte dei visitatori non frequentano abitualmente il centro storico risulterebbe assai difficile mettere in atto un piano di evacuazione in caso di emergenza straordinaria, perché non saprebbero come muoversi.
C’è anche da tenere in considerazione che ogni volta che si verifica una scossa significativa i tecnici comunali, di protezione civile e dei vigili del fuoco devono iniziare da capo l’iter dei sopralluoghi, dando priorità ai luoghi maggiormente colpiti. Rischieremmo in questo modo di arrivare in prossimità della data dell’evento dovendo chiedere al Comune ed ai tecnici di certificare l’agibilità del percorso senza dare loro il tempo necessario per effettuare i dovuti controlli. E questo non ci sembra giusto.
Il senso di responsabilità delle Associazioni e di chi le rappresenta ci impone di essere coscienziosi e di evitare rischi inutili per chi visita il Presepe, ma anche per chi da la propria disponibilità ad essere una comparsa per svariate ore consecutive all’interno delle abitazioni del centro.
Alla luce di quanto esposto, l’unanimità delle Associazioni presenti all’assemblea di lunedì hanno deciso di ANNULLARE LA 4° EDIZIONE DEL PRESEPE VIVENTE DI MONTEGRANARO, quella cioè che si sarebbe dovuta svolgere il 6 e 7 gennaio 2017.
Come Presidente voglio ringraziare i rappresentanti di tutte le Associazioni che lunedì sera, vi assicuro chi con facce da funerale e chi con gli occhi lucidi, hanno preso questa importante e sofferta decisione. Voglio al tempo stesso assicurare tutta la cittadinanza che questo digiuno ci farà lavorare con ancor più vigore, convinzione, inventiva ed allegria per l’edizione del Natale 2017.
Per quest’anno invece, Natale 2016, non staremo comunque con le mani in mano, ma siamo già a lavoro con le scuole elementari e materne di cui abbiamo incassato la disponibilità ad eseguire le decorazioni ed il concorso, come è stato fatto l’anno passato con le Stelle di Natale. Prepareremo inoltre un pomeriggio in compagnia di tutte le Associazioni in prossimità delle festività, non facendo mancare il nostro calore a Montegranaro.
Ci concentreremo infine sulla raccolta fondi e il reperimento delle scarpe da uomo invernali in favore delle popolazioni colpite dai vari terremoti. Vi invitiamo già da ora al Teatro La Perla per il concerto dei “Fior Oscuro” (cover band dei Pink Floyd) venerdì 25 novembre alle ore 21.30. L’ingresso è a offerta.
Sicuri che capirete la decisione da noi presa, anche se a malincuore, vi salutiamo ed abbracciamo tutti e vi ringraziamo ancora una volta per la vostra partecipazione all’ultimo evento da noi organizzato, la castagnata e tombolata di domenica scorsa.

IL PRESIDENTE
Mauro Lucentini