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venerdì 9 dicembre 2016

Il lago vietato e i pesci che muoiono



Continuano le lamentele dei pescatori che vedono ormai da troppo tempo il laghetto del Parco Fluviale del Chienti interdetto. Non si capisce perchè non si lasci che i pescatori ne usufruiscano né tantomeno si capisce cosa si aspetta a risolvere l'annosa questione. Si era parlato di fare un appalto per darlo in gestione ma è tutto fermo, ormai da oltre 3 anni.
Ma esiste un altro problema non trascurabile: i pesci. Quelli presenti nel laghetto artificiale che, ricordiamolo, deriva dall’allagamento di una antica cava di ghiaia, sono stati impiantati nello specchio d’acqua dagli stessi pescatori. Essendo però il lago piuttosto profondo, la vegetazione fa fatica ad attecchire con conseguente scarsità di cibo. I pesci, quindi, per sopravvivere debbono essere alimentati artificialmente. Finchè l’ingresso è stato libero non ci sono stati problemi, ora però si rischia una moria a causa del fatto che i pescatori non possono più provvedere ad alimentarli.
A tutto ciò aggiungiamo che un’area così bella non è fruibile dalla cittadinanza ed è un vero peccato. Basterebbe poco per riaprire lo spazio e risolvere tutti i problemi ma da oltre 3 anni non si sta facendo praticamente niente. Vai a capire perché.

Luca Craia

mercoledì 27 aprile 2016

Primo maggio delle Associazioni rimandato per maltempo



Si è deciso unanimente, nella riunione delle Associazioni partecipanti tenutasi ieri sera nella sede di Granarium, di rimandare la festa delle Associazioni prevista per il 1 maggio prossimo al 2 giugno 2016. La decisione è stata presa fondamentalmente perchè il meteo, a pochi giorni dall’evento, non è affatto confortante, ma anche perché l’area non è ancora predisposta in maniera ottimale. Inoltre, anche si verificasse una giornata di bel tempo, le piogge abbondanti hanno intriso il terreno e difficilmente è pensabile che si asciughi in tempo, con conseguenze immaginabili sull’organizzazione.
Non è stato possibile trovare una data idonea prima del 2 giugno, data che, comunque, dovrebbe garantire tempo più stabile. L’8 maggio, come si sa, si inaugura la chiesa restaurata di SS.Filippo e Giacomo. La settimana successiva c’è la festa dei Carabinieri e, comunque, tutto maggio vede le feste relative alle Prime Comunioni, che impedirebbero a tanti di partecipare.
Tutto rimandato, quindi, al 2 giugno nella speranza che il clima ci assista e che, nel frattempo, si possa preparare al meglio l’area interessata.

Luca Craia

venerdì 5 febbraio 2016

Ma perché darlo ai privati?



Non riesco a capire perché questa smania di dare le cose in gestione ai privati. Esternalizzazioni, incarichi più o meno temporanei, bandi per la gestione delle aree. A chi giova tutto questo? Prendiamo l’area del laghetto del torrione, il cosiddetto Parco Fluviale: perché mai lo vogliono dare in gestione a un privato? In passato la gestione era curata dalla Protezione Civile e le cose andavano benissimo. Non c’erano costi o quasi per l’amministrazione comunale e l’area era fruibile gratuitamente da tutti. Un privato, quandanche portasse un introito al Comune, poi dovrebbe avere un guadagno dalla gestione e, quindi, l’area non sarebbe più gratuita. Quindi perché?
Altra cosa che non capisco è la volontà di sanare i ruderi che insistono nell’area. Sono ruderi, appunto, e posti in posizione pericolosa. Non è meglio abbatterli e ripulire?
In sostanza la domanda che le riassume tutte è: chi ci guadagna?

Luca Craia